venerdì 20 dicembre 2013

FERNANDO ROSSI: Lampedusa e le anime candide dei responsabili


In questi giorni non vi è media che non abbia riportato le foto da Lampedusa sul trattamento riservato agli immigrati.
Dalla UE, dalla Kyenge, dal PD, da ogni parte sono piovute condanne e reprimende, che in gran parte condivido… Tutti a vestire i panni dei diritti umani, della solidarietà e della bontà d’animo … ma, strutturalmente, sono allergico a pensare quello che il mainstream vuole impormi di pensare.
Nei giorni del disastro che costò la vita a centinaia di immigrati clandestini al largo di Lampedusa, le TV ed i giornali erano pieni delle comparsate di tutti gli oligarchi della partitocrazia, da Napolitano all’ultimo consigliere provinciale o comunale.
Ma in tutti quei giorni, il Commissario Europeo, la Ministro Kyenge e il Ministro Alfano, il Governatore Crocetta … e ancor più il Sindaco…una visitina al Centro che gestisce servizi erogati a totale carico pubblico e che loro dovrebbero sovrintendere…l’avranno pur fatta !
Non videro nulla e non chiesero nulla ?
Quindi scaricare tutte le colpe al dirigente della cooperativa rossa è una bella ipocrisia; sotto la pressione politico-mediatica la stessa Lega COOP ha invitato gli stessi soci lampedusani a rimuovere tutti i dirigenti (?!), fingendo di ignorare che i “soci” altro non sono che quelli che vi lavorano e che partecipano alla messa in atto di quelle procedure…da anni !
La ministro dice a Radio 24 di non sapere se la COOP che gestisce Lampedusa sia rossa o bianca, e di non conoscere nessuno di loro… Vabbè che sono ormai arrivati giù, giù, fino a Renzi … ma sono del suo stesso partito, perchè vuol farci credere che, rimasta vari giorni a Lampedusa, non ha incontrato nessun capetto locale del PD ?
Conoscendo le congreghe ammetto di essere MOLTO prevenuto e che mi piacerebbe tanto che qualche bravo giornalista andasse a scrufugliare sul giro di denaro e appalti pubblici, che ci sono stati e ci sono, dietro alla solidarietà pelosa che chiama in Italia gli immigrati clandestini; la catena di produzione che va dall’ingaggio allo sbarco ( “lavoro” e traffico d’organi compresi) muove vari miliardi di euro e non guasterebbe nemmeno poter disporre di più particolari sui barconi di bambini che “spariscono” dopo aver attraccato…

fonte: Fernando Rossi, pagina facebook

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